A Morgex si lavora per il Vertikal 2000
A Ferragosto spazio al relax e alle grigliate, il giorno precedente tutti di corsa verso il Bivacco
Pascal. Il 14 agosto torna per la terza volta il Vertikal 2000, la seconda gara stagionale organizzata
dallo sci club Valdigne Mont Blanc. La prova di Morgex sarà la quarta del Défi Vertical, il nuovo
circuito parallelo al Tour Trail della Valle d’Aosta.
Il percorso è poco più di 8 Km con un dislivello positivo di 2000 metri. Si partirà dai 923m di
Morgex, già sede di partenza e arrivo del Licony Trail, e si arriverà ai 2920m del Bivacco Pascal. Si
correrà per il 95% su sentieri montani con l’ultimo chilometro davvero impegnativo. L’ultimo
strappo ha una pendenza media del 48% ma gli organizzatori hanno già trovato le adeguate
soluzioni. Solo per gli ultimi 1000m ci sarà un doppio percorso: i più allenati potranno proseguire
diretti e affrontare la parte più difficile, tutti gli altri potranno sfruttare il vicino sentiero, leggermente
più lungo ma decisamente meno faticoso. Il Vertical partirà alle 9.30, ritrovo alle 9 per il consueto
briefing pre-gara.
In palio ci sarà il trofeo Pascal – Memorial Michel Alleyson che andrà al migliore atleta della
categoria maschile e alla prima di quello femminile. Le iscrizioni al Vertikal 2000 sono già aperte,
come sempre sul sito Wedosport. Partecipare alla gara costa 31€, di cui 1€ devoluto in
beneficenza.
Venerdì sera intanto gli organizzatori e i tanti volontari si sono ritrovati a Morgex per la cena
conclusiva del Licony Trail. Un modo per brindare al successo dell’edizione 2015 e per ringraziare
chi ha collaborato, sotto una pioggia battente, alla buona riuscita della manifestazione. Durante la
serata è inoltre stato consegnato un riconoscimento particolare alla guida alpina Oscar Taiola che
con la solita professionalità ha permesso il corretto svolgimento del Licony Trail nonostante le
avverse condizioni meteo.
«I volontari sono il motore del nostro evento, senza di loro non si farebbe nulla. È un momento di
festa e allegria per ringraziarli uno a uno di quanto fatto». Questo il commento di Loris Salice e
Mimmo Domenighini.